La situazione
Lo sappiamo fin troppo bene: il freddo, abbinato ad alti livelli di inquinamento atmosferico e umidità, può rendere la vita impossibile ai capelli, seccandoli e indebolendone il fusto.
E anche il cuoio capelluto d’inverno subisce uno stress. «Gli sbalzi di temperatura tra interni molto caldi ed esterni molto freddi contribuiscono a renderlo più sensibile»
Altro rischio per la sua salute è l’uso eccessivo (cioè non solo all’aperto e per il tempo strettamente necessario) di cappelli, berretti di lana e copricapi vari: ci si protegge dal freddo, certo, ma si limita anche l’ossigenazione del cuoio capelluto, oltre a generare prurito e irritazione.
Alterna le cure
«Se sei nella fase di prevenzione (anti-secchezza e anti-freddo), alterna gli ingredienti “riparatori” più ricchi a prodotti più leggeri, che donino idratazione e nutrimento».
D’inverno difendili anche dall’inquinamento
Non bastassero freddo e vento, con la brutta stagione i livelli di inquinamento nelle grandi città aumentano, complici i riscaldamenti di case e uffici. E anche la chioma ne risente.
Il fusto, infatti, come una spugna assorbe il peggio dell’atmosfera: smog, polveri sottili, metalli pesanti, persino il fumo di sigaretta. Un vero disastro se hai capelli “sfruttati” e disidratati, che non hanno capacità di difendersi.
Il primo passo è la detersione delicata (con uno shampoo con tensioattivi non schiumosi)….
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